Sei appena andata via in quel giardino che tu tanto amavi. Hai deciso di andare via così in silenzio così come sei arrivata, così come hai vissuto.
Quando ti ho presa dal canile malata e dolorante tu anziana e malata di un male incurabile avevano detto che nn saresti sopravvissuta ed invece mi hai donato il tuo amore per anni.
Nn ho voluto lasciarti morire in un posto nn tuo ti sono stata vicina seduta nell’erba fino a che nn mi hai guardata, non hai respirato l’ultima brezza, l’ultimo filo di erba ed hai deciso che era ora di volare.
Già mi manca il tuo venirmi in contro barcollante e lento, le tue mangiate come se nn ci fosse domani, già mi manca medicarti le piaghe, accarezzarti la sera e metterti la coperta, già mi manca la tua coda felice davanti a quella ciotola piena eh si tu che chissà se avevi mai avuto un pasto tutto i giorni, tu che sei stata gettata in canile perché vecchia e malata.
I tuoi fratelli ti salutano ora la terra e’ il tuo letto e il cielo la tua coperta.
Ora io sono più povera di una figlia e tu spero libera e felice lontana da questo mondo che nn perdona l’anzianità e nn cura la malattia.
Spero che l’amore che ti ho dato sia stato sufficiente a lenire i tuoi dolori.
Ascolta un altro poco il vento che fra poco la mamma ti accompagna nella tua culla.
Giada nn so quando sei nata ma oggi sei andata via 05/03/2019
Corinna
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